C'è una tavola più grande 2022
Grazie a chi continua a sostenerci
C’è una tavola più grande non si è fermata in questi anni complessi, mantenendo la tradizionale consuetudine, anche se in forme diverse.
Quest’anno questo importante momento di solidarità ritorna all’interno della Fiera di Santa Maria il giorno 11 settembre 2022
Doveroso è un sentito ringraziamento al Comitato organizzativo, da sempre sensibile alle nostre iniziative, e a chi vorrà partecipare in qualunque forma all'evento.
C’è una tavola più grande è si un pranzo, ma un pranzo servito su una tavola dove si crea lo spazio per chi, a quella tavola, non può essere presente.
Quest’anno la generosità di chi parteciperà all'iniziativa verrà destinata all’ UCP-Dom, l’Unità di Cure Palliative Domiciliari, di Raphaël.
Le cure palliative sono l’insieme dei trattamenti rivolti ai malati inguaribili al fine di migliorare la loro qualità di vita, riducendo il livello di sofferenza e dolore.
La medicina palliativa non è finalizzata a combattere la malattia, ma si prefigge di curare anche quando non si può guarire, garantendo le dignità della persona. Un servizio delicato che porta Raphaël nelle case di chi sta soffrendo per donare sollievo e conforto.
Gli interventi non sono solo legati all’aspetto clinico, ma coinvolgono l’intera presa in carico del malato e dei suoi cari in tutti le fasi della malattia per alleviare il dolore, valorizzare la dignità della persona e sostenere la famiglia.
Tutto questo grazie ad una équipe specializzata composta da medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e assistenti spirituali che definiscono il PAI (piano assistenziale individualizzato) in accordo con il paziente e la famiglia, formano i caregivers, consegnano farmaci per evenienze cliniche prevedibili e sono sempre a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni la settimana con un servizio di consultazione telefonica al quale risponde un’infermiera professionale che può attivare la chiamata del medico del servizio UCP-DOM.
L’UCP-Dom incarna la cultura della solidarietà e condivisione dove “Il fratello sano curi il fratello malato” di don Pierino Ferrari.
Ancora grazie.